L’obesità infantile è un problema di notevole rilevanza sociale e sanitaria, non è altro che il risultato dell’introduzione di un quantitativo di calorie maggiore rispetto all’effettivo consumo, per un periodo protratto di tempo: in questo modo il bilancio energetico è costantemente positivo e determina l’insorgere di questa patologia multifattoriale che dipende da molti diversi fattori.(Le cause dell’obesità infantile)
Situazione in Europa e in Italia
Il 3 maggio 2022 l’Ufficio regionale europeo dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha pubblicato il Rapporto 2022 sull’obesità in Europa, purtroppo i tassi di sovrappeso e obesità hanno raggiunto proporzioni epidemiche.
Dal documento emerge che il 59% degli adulti europei e quasi 1 bambino su 3 (29% dei maschi e 27% delle femmine) è in sovrappeso o è affetto dall’obesità, oggi considerata come una vera e propria epidemia.
L’ Italia è uno dei Paesi europei con il più alto tasso di prevalenza dell’obesità infantile, preceduta solo da Cipro, Spagna e Grecia.
Il sistema di sorveglianza che in Italia si occupa di questo tipo di indagini è “Okkio alla salute”, coordinato dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e promozione della salute dell’Istituto Superiore di Sanità, recentemente designato come centro di riferimento dell’OMS sull’obesità infantile.
L’indagine condotta nel 2019 mostra un 30% dei bambini in sovrappeso, di questi il 9% è obeso, il 2% gravemente obeso. La pandemia da Covid-19 non ha fatto altro che peggiorare la situazione, a causa della sospensione delle attività sportive, della vita sedentaria e del maggior consumo di alimenti ipercalorici. Secondo una indagine epidemiologica condotta a fine 2020 ad aver mangiato peggio sono stati proprio i bambini e gli adolescenti di età compresa tra 12 e 18 anni.
Le curve di crescita per definire i soggetti a rischio
Per definire l’accrescimento e quindi anche le situazioni di sovrappeso e/o obesità i pediatri utilizzano le curve di crescita o diagrammi dei centili che sono l’unità di misura utilizzata per monitorare la crescita del bambino (in peso e altezza) rispetto ai parametri stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nella pratica va calcolato l’indice di massa corporea del bambino ottenendo un valore che va poi ricercato nelle curve:
- un valore inferiore all’ 85° percentile indica normopeso
- un valore superiore all’ 85° percentile indica sovrappeso
- un valore superiore al 97° percentile indica obesità