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Tendinite alla mano: quali sono i sintomi? Come si cura?

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La tendinite alla mano consiste nell’infiammazione di uno dei tendini dell’arto superiore, (La mano: anatomia e funzioni principali) che si manifesta con un dolore localizzato.

I tendini della mano si dividono in:

  • Estensori
  • Flessori

Possono esistere dunque diverse forme di tendinite a seconda di quali tendini sono interessati dall’infiammazione.

La tendinite della mano può infatti coinvolgere sia tendini estensori che flessori e inoltre, può essere presente un interessamento della guaina sinoviale del tendine.

La guaina sinoviale è una membrana che riveste i tendini e che svolge una funzione di protezione. Essa produce e contiene il liquido sinoviale, il quale favorisce lo scorrimento dei tendini.

Quando la tendinite coinvolge la membrana sinoviale, si parla di tenosinovite, tra le quali la più comune è definita “dito a scatto”.

Quando la patologia interessa invece i tendini abduttore lungo ed estensore breve del pollice si parla invece di Sindrome di De Quervain.

Tenosinovite stenosante di De Quervain

La Sindrome di De Quervain è un disturbo che genera dolore e colpisce i tendini che corrono lungo un tunnel situato sul polso al lato del pollice. Il rivestimento del tendine, in questo caso, si gonfia e si ispessisce tanto da rendere molto doloroso muovere il pollice.

In alcuni casi, se si abbandona il tipo di attività che lo ha scatenato, il disturbo termina spontaneamente dopo poche settimane. Una steccatura del polso o iniezioni di corticosteroidi possono farlo migliorare, mentre nei casi gravi può essere necessario un intervento chirurgico per allargare il tunnel attraverso cui passa il tendine.

I sintomi principali sono:

  • Dolore al polso, alla base del pollice;
  • Difficoltà di movimento delle dita e della mano;
  • Aumento del dolore nel corso della giornata;
  • Propagazione del dolore dalla mano fino all’avambraccio;
  • Dolore che aumenta alla pressione.

Come si cura?

Quando la tendinite è ancora ai primi stadi il paziente può essere curato mediante l’utilizzo di un piccolo tutore da indossare principalmente durante la notte.
Quando la patologia peggiora diventa necessario ricorrere all’intervento chirurgico.

Tenosinovite stenosante dei flessori o “Dito a scatto”

Il dito a scatto, o tenosinovite stenosante dei tendini flessori (o del tendine flessore, nel caso del pollice), è una patologia che interessa i tendini flessori della mano e che deriva da una infiammazione degli stessi nel passaggio all’interno del canale digitale, con limitazione del movimento delle dita.

I sintomi principali sono:

  • Presenza di un rigonfiamento tra un dito e il palmo della mano;
  • Dita piegate e bloccate in tale posizione;
  • Può essere avvertito un rumore simile a quello di uno scatto quando si muovono le dita.

Come si cura?

Nelle fasi iniziali si ricorre a trattamenti conservativi, come i tutori, in fase più acuta invece si utilizzano infiltrazioni locali di cortisone. Quando non si ottengono i benefici sperati o quando la patologia è già in uno stadio più avanzato è necessario l’intervento chirurgico che risulta essere risolutivo. Si tratta di un’operazione non invasiva eseguita in anestesia locale, della durata di circa cinque minuti.

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