La Withania somnifera come pianta
La Withania somnifera, anche conosciuta con il nome di ashwagandha, ginseng indiano o ciliegia d’inverno, appartenente alla famiglia delle Solanaceae e rappresenta una pianta importante nell’ambito della medicina ayurvedica e tradizionale indigena da oltre 3000 anni.
Storicamente, la pianta è stata utilizzata come afrodisiaco, tonico per il fegato, antinfiammatorio, astringente, e, più di recente, anche nel trattamento della bronchite, dell’asma, dell’insonnia e della demenza senile.
Droga e princìpi chimici attivi
Sono state distinte ben 23 specie diverse di piante appartenenti al genere Withania, di cui però solo la Withania somnifera sembra possedere proprietà medicamentose. I princìpi attivi sono concentrati soprattutto nelle radici della pianta, ma anche nelle foglie e nel fusto. Al momento, sono stati riconosciuti e separati 12 alcaloidi, 35 witanolidi e diversi sitoindosidi che sembrano essere i responsabili delle sue preziose proprietà.
Indicazioni e proprietà
- Attività adattogena: è considerata una pianta adattogena, come il Panax ginseng cui è paragonata, ma quest’ultimo può causare, in soggetti sensibili, uno stimolo energetico eccessivo con stati di agitazione e tachicardia, mentre la Withania non crea questo tipo di problema. Gli adattogeni rappresentano una classe di composti che, secondo la tradizione ayurvedica, sono in grado di indurre nell’organismo ammalato condizioni di accresciuta resistenza alle malattie stesse e consentono di adattarsi meglio alle situazioni stressanti di diversa natura per la sua azione inibente verso il cortisolo;(Il cortisolo: che cos’è? A cosa serve?)
- riduce i livelli di tensione e stress: con un effetto benefico sull’ansia e il nervosismo; (Le conseguenze dello stress sulla salute)
- contrasta la debilitazione fisica e la stanchezza;
- favorisce il sonno: ne migliora la qualità, evitando i frequenti risvegli e il sonno frammentato;
- attività nootropa naturale: sembra che possa promuovere i meccanismi di recupero della memoria e favorisca le capacità mentali, rivelandosi utile per contrastare i disturbi del comportamento, i deficit cognitivi legati all’età e alle malattie croniche degenerative.
Modalità di assunzione
Le modalità di assunzione più comuni sono l’infusione, cioè la preparazione di una tisana dalle parti essicate della pianta, le capsule e le polveri, queste ultime facilmente solubili in acqua. Il dosaggio dipende dalla condizione che si vuole trattare. Non esiste un dosaggio standard.
Diversi studi hanno utilizzato dosaggi diversi. Alcune ricerche suggeriscono che l’assunzione tra 250 e 600 mg al giorno può essere efficace nel ridurre lo stress.
Effetti collaterali
La Whitania somnifera è generalmente sicura, e non ha effetti collaterali quando si assume nelle dosi consigliate. Assumere grandi quantità di polvere può tuttavia provocare dolore addominale e diarrea.
Controidicazioni
- Non deve essere assunto durante la gravidanza o allattamento;
- per la sua azione di lieve sedativo sul cervello si deve evitare di assumere alcool, sedativi e altri ansiolitici durante l’assunzione;
- può aumentare i livelli degli ormoni tiroidei, perciò non deve essere assunto da persone affette da ipertiroidismo.
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