Che cos’è il cancro?
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il cancro (o tumore o neoplasia) non è solo una malattia ma un gruppo di malattie che possono iniziare in quasi tutti gli organi o tessuti del corpo ed è caratterizzato dalla crescita incontrollata di cellule mutate che prima si sviluppano crescendo in maniera anomala nel sito dove sono nate per poi superare i loro confini e invadere parti adiacenti del corpo diffondendosii ad altri organi, con un processo chiamato metastatizzazione.
La cancerogenesi
Le tappe della cancerogenesi sono tre:
- Iniziazione: le cellule subiscono delle mutazioni a livello del DNA
- Promozione: le cellule con le mutazioni cominciano a moltiplicarsi e a dare origine ad altre cellule contenenti anch’esse le alterazioni a carico del DNA
- Progressione: si forma una massa di cellule tumorali
Come si cura il cancro?
In medicina ci sono tantissime terapie diverse che vengono personalizzate a seconda del tipo di tumore e del paziente:
- La chirurgia è l’opzione principale nella maggior parte dei tumori solidi;
- la radioterapia utilizza raggi X per distruggere le cellule cancerose;
- la chemioterapia utilizza farmaci citotossici, ovvero tossici per le cellule, in quanto bloccano la divisione delle cellule in rapida replicazione, senza però distinguere tra cellule sane e cellule malate. Per questo le chemioterapie hanno effetti collaterali su tutti i tessuti a rapido ricambio, come le mucose, i capelli e il sangue;
- i farmaci biologici sono sostanze in grado di riconoscere la cellula tumorale e promuoverne la distruzione da parte del sistema immunitario;
- la terapia ormonale altera l’equilibrio di determinati ormoni nell’organismo. Si utilizza soprattutto per i cosiddetti tumori ormono-sensibili, come quello della mammella e della prostata, in cui tali sostanze stimolano la divisione cellulare.
La terapia oncologica integrata
Si sta assistendo da qualche decina di anni ad un fenomeno dilagante a livello mondiale che nei primi anni ’90 anche in Italia aveva assunto dimensioni notevoli: la ricerca di percorsi alternativi alla medicina convenzionale, infatti più della metà dei pazienti era alla ricerca di percorsi di tipo alternativo.
Questo percorso può diventare pericoloso perchè spesso i pazienti finivano in mani non professionali o non mediche mettendo a rischio la propria salute. A questo scopo sono state approfondite, da medici e ricercatori, le conoscenze tecniche e le metodologie alternative o complementari per cercare di comprendere l’eventuale utilità delle stesse. Nasce così la terapia oncologica integrata.
Secondo una ricerca condotta in sei dipartimenti oncologici toscani quasi il 40% dei pazienti con tumore utilizza una o più medicine o tecniche complementari, tra cui dieta e integratori, fitoterapia, omeopatia e terapie corpo/mente. La maggior parte dei malati si rivolgono a terapie non convenzionali per alleviare i carichi di sofferenza che le terapie classiche non risolvono completamente.
Quali sono le terapie complementari?
Sono quelle terapie che si danno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e ridurre la sofferenza del paziente malato oncologico. (vedi anche L’importanza dell’estetica oncologica, Alimentazione e nutrizione clinica: l’importanza della nutrizione in campo oncologico)
La terapia oncologica integrata vuole essere un approccio multidisciplinare atto a migliorare i risultati ottenuti dalle terapie convenzionali. Ogni terapia antitumorale ha in sé effetti benefici, ma anche effetti indesiderati. La terapia integrata cerca non solo di risolvere questi problemi, ma propone un uso combinato cosiddetto integrato, di farmaci naturali e metodologie al fine di raggiungere maggiori risultati. Queste terapie comprendono:
- uso di integratori e nutraceutici;
- agopuntura;
- omeopatia;
- medicina tradizionale cinese;
- ipertermia.
È necessario riuscire a vedere nel lavoro e conoscenze altrui l’opportunità di trattare al meglio i pazienti. L’equipe multidisciplinare è il vantaggio. L’uso combinato di trattamenti farmacologici con le sostanze naturali è e deve essere approfondito per trovare definitivamente un modo univoco di lotta contro il cancro: l’integrazione.