Nome scientifico e distribuzione geografica
Il Lentisco, Pistacia lentiscus, o Lentischio è un arbusto sempreverde che appartiene alla comune famiglia delle Anacardiaceae.
Il lentisco è una pianta cespugliosa e aromatica, composta da foglie piccole di colore verde intenso, la sua altezza massima è di 3 o 4 metri e i suoi frutti di colore rosso intenso sono di forma sferica e molto piccoli.
La pianta del lentisco è diffusa in tutto il bacino del mediterraneo. Le zone predilette da questa pianta sono soprattutto quelle collinari e di pianura, nella nostra penisola è diffuso soprattutto in Liguria, nelle fasce costiere del Paese e sulle isole, come la Sardegna dove sorge in modo spontaneo.
Indicazioni e proprietà
Il lentisco è una pianta comune nella tradizione popolare e si presta a molti utilizzi
L’olio di lentisco
L’olio estratto dalla pianta dalla spremitura a freddo dei frutti è stato utilizzato molto in passato al posto dell’olio di oliva per l’uso alimentare perchè presenta caratteristiche simili ed era molto più economico. Ha inoltre ottime proprietà emollienti e lenitive se usato sulla pelle, infine è da ricordare il suo potere antisettico, se usato per disinfettare le ferite cutanee.
L’olio essenziale
Si ricava attraverso un processo di distillazione, l’olio essenziale di lentisco ha proprietà balsamiche e tonificanti, ottimo anche come antireumatico da aggiungere ad un bagno rilassante.
Infine grazie alle sue proprietà antisettiche e antinfiammatorie può essere usato per sciacqui e gargarismi contro afte e stomatiti e per lavaggi genitali a scopo disinfettante contro cistiti e infiammazioni uro-genitali.
Resina o mastice di lentisco
La droga del lentisco è rappresentata dalla resina, chiamata mastice di Chios, raccolta in primavera grazie a incisioni sulla corteccia.
Il nome comune della resina è dovuto al fatto che il lentisco è coltivato principalmente sull’isola greca di Chios, autorizzata a raccogliere ed esportare in tutto il mondo la resina.
Le proprietà benefiche e curative del mastice chi Chios sono note fin dai tempi antichi e sono dovute a diversi componenti presenti nella resina. La resina che fuoriesce dal tronco del lentisco contiene infatti un olio essenziale oltre a tannini, acidi organici, alcoli triterpenici e una sostanza amara chiamata masticina.
Tali sostanze conferiscono al mastice di Chios:
- proprietà emolliente;
- proprietà espettorante;
- proprietà antinfiammatoria;
- proprietà antibatterica e antimicotica;
- proprietà cicatrizzante.
Il mastice di Chios, usato da solo o in combinazione con malva e altea, è utilizzato per calmare la tosse e soprattutto nel trattamento dei disturbi dell’apparato gastrointestinale tra cui bruciori di stomaco, infezioni da Helicobacter pylori, reflusso gastro-esofageo e ulcera gastrica.
Grazie all’azione antisettica, la resina di lentisco è utile anche in caso di infiammazioni del cavo orale, per profumare l’alito e per prevenire la formazione di placca dentale.
Il mastice di Chios è usato inoltre in profumeria e in ambito cosmetico per sbiancare i denti e per il trattamento della pelle impura e acneica.
Modalità di assunzione
È disponibile in varie formulazioni: oltre alla resina in cristalli, esiste anche l’integratore in compresse, ne basta una capsula da 350 mg 3 volte al giorno al di fuori dei pasti per 2 settimane.
Numerose relazioni basate sia su studi di laboratorio che su esperimenti clinici certificano che anche a bassi dosaggi, si parla di un solo grammo al giorno per cicli di 2 settimane, il mastice di Chios è in grado di limitare i bruciori, l’acidità e i sintomi della gastrite.